Pinus mugo montana, capolavoro del terzo millennio.
Pini mughi molto vecchi raccolti in natura con gravi difficoltà di sopravvivenza suscitano profondo rispetto trovandosi al loro cospetto.
Non è certo una scusante se tentiamo di “trasferire” in un vaso di coltivazione una di queste piante giunte al limite della sopravvivenza, ma se noi cerchiamo di offrir loro un avvenire cercando di “ringiovanirle” apportando delle tecniche di coltivazione che le permettono di acquisire nuovo vigore, penso che se potessero parlare ci ringrazierebbero! E come non rimanere stupiti quando questo si verifica con un buon esito positivo, ripristinando una pianta sofferente, riportandola a una nuova dignità di albero.
I percorsi riabilitativi sono lunghi e difficili per la pianta stessa, ma superati i passi iniziali rimaniamo compiaciuti, consci di aver ridato alla pianta una nuova dignitosa esistenza.
In questo video vediamo il Pino mugo nell’area del Giardino museo Bonsai
della serenità.
http://www.youtube.com/watch?v=JsbSJ1XLGjM&feature=share&list=UUgaxoVbEkVt_uglzAlPuoyg