Bonsai, tecniche sofisticate.

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Indirizzo della casa museo Bonsai

Nocciolo contorto ritornato in vaso Bonsai dopo 12 anni di permanenza in piena terra.

la ramificazione del nocciolo è proporzionata e ben distribuita.

Notizie più approfondite saranno pubblicate in uno dei prossimi numeri della rivista-notiziario UBI (Unione Bonsaisti Italiani).

Corylus avellana contorta

La storia di questo Nocciolo contorto  (Corylus avellana contorta) è iniziata nel 1971. Dopo aver trascorso un breve periodo  in piena terra è stato trasferito in un vaso di coltivazione per alcuni anni, successivamente è stato rinvasato in un vaso Bonsai per un lungo periodo. Nel frattempo il nocciolo ha avuto alcuni problemi perdendo anche dei rami. Nell’autunno del 1997 a causa del trasferimento da Belluno a Tarzo nella Marca Trevigiana, il nocciolo è stato trapiantato in piena terra dentro una grande cassa di polistirolo. Nel mese di marzo del 2011 è stato di nuovo trapiantato in un pregevole vaso giapponese Tokoname di pregevole fattura artigianale. Questo percorso del nocciolo contorto iniziato 40 anni fa lo vede in piena forma ed è pronto ad affrontare questo nuovo secolo.

10 pensieri su “Bonsai, tecniche sofisticate.

  1. IVAN BASSO (non sono il ciclista)

    E’ una pianta che mi ha sempre afascinato per la sua “sofferenza”, solo da due anni stò cercando di educare un nocciolo contorto alto circa 65 cm dal piede interessante di una diecina di cm., ora è in un vaso di coltivazione in plastica di 60 cm., al primo rinvaso (viene da un vivaio), ho riscontrato parecchie difficolta nel ridurre le radici in quanto un aglomerato fittissimo ed ho preferito moderare la prima riduzione. l’ho messo in pomice e terriccio, ma ho sempre paura che soffra la siccita; qualora potesse rispondermi, vista l’esperienza “quale sarebbe secondo Lei il terreno più adatto ?”, grazie.
    Anche quest’anno verrò a visitare il suo bellissimo giardino.
    Cordiali saluti. Basso Ivan

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  2. armandodalcol Autore articolo

    Ivan, il nocciolo contorto ama un terriccio ricco di humus come il nocciolo comune.
    Necessita però di una costante umidità “ambientale”, pena: facile disidratazione dei rametti più sottili.
    Armando

    Rispondi
    1. Armando

      Caro Gobo, l’anno nuovo è appena iniziato, e le giornate sono particolarmente soleggiate con temperature ottimali. Ottime quindi per visitare il giardino Bonsai.

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  3. Alessio

    Buona sera! Ho visto un bel nocciolo contorto in un vivaio e intendo prenderlo (mi toccherà capitozzare un pochino purtroppo, è troppo alta)
    Nei successivi rinvasi quanta % di pane radicale è consigliabile rimuovere?
    Grazie e complimenti

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  4. Alessio

    Leggendo molti commenti su forum e quant altro mi sono un po scoraggiato riguardo quest essenza… difficoltà nel ridurre la grandezza delle foglie, nel dare una propria impostazione ecc…
    È davvero così difficile da educare in un ottica bonsaistica?
    Grazie!

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  5. SYLVANA

    Bellissima pianta Maestro. Ho notato che, oltre al disseccamento dei rami, soffre di troppo sole, che rovina le foglie. L’ha posizionata a mezz’ombra? O forse li in collina qs problema non si pone…

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    1. tiziano nesi

      si il nocciolo vive bene naturalmente in un ambiente umido e fresco vicino a torrenti e corsi d’acqua
      non ama la luce diretta del sole di luglio e agosto della toscana, ma nelle strette vallate il fotoperiodo si riduce e il corylus trova il suo ambiente naturale

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